Ripenso a quei giorni
della mia solitudine;
accanto a me c’eri tu.
Frecce scagliate all’indirizzo del cuore
debolmente ferito;
accanto a me il guerriero eri tu.
Troppe volte distratto
ed attratto dall’infinito del nulla,
e l’istante dei nostri respiri
segnava il reale passare del tempo.
Non accorgersi che un angelo accanto a me
aveva spiegato le ali.
Pensavo a quell’ombra come mancanza di luce,
come sconfitta dell’essere uomo con una speranza.
In realtà, era solamente uno sfondo più scuro
dove vedere anche la più piccola e debole
possibilità di rinascita.
Perdonami,
se è stata necessaria una lacrima amara,
se è stato necessario morire nell’animo,
se è stato necessario cadere
per capirlo.
La sofferenza è un cammino lungo, dolorosissimo e solo dopo averlo percorso tutto riusciamo anche a dargli un senso, ma molto dopo.
Ti auguro ore belle e serene.
Morire …. per rivivere, rivivere per sognare ….. ancora !
L’ ombra, per me, mai è mancanza di luce, bensì vita “viva e palpitante”, che s’ interpone tra la luce del sogno e il nulla ….
Così, quell’ ombra non è ciò che ci attenui la luce, ma la prova materiale che quel chiarore esiste, che il sogno rivive …. ogni volta più luminoso e bello, ogni volta più struggente e ammaliante, ad onta del dolore nostro …. ad onta di tutto !
Non so come sarà il mattino, @Spaziocorrente ( non leggo mai le previsioni …. dal tempo, preferisco lasciarmi sorprendere ), ma se lo guarderai rasserenato anche Tu, e se lo guarderà qualcuno fra le macerie con la speranza, beh ….. allora, sarà comunque un mattino splendente ! 🙂
@Bruno ….
iraida: è vero ed a volte non si riesce nemmeno a percorrerlo tutto. Ma un senso c’è e bisogna trovarlo.
Una buona giornata.
cavaliereerrante: il mattino è splendente. Il temporale della notte ha lasciato i suoi lampi ed i suoi tuoni nei sogni della notte.
Ora il bosco è immerso nel suo laborioso vociare, che sa di vita, che cancella le ombre e le trasforma in sussurri.
Buona giornata.