Fosse merce rara

Parole di polvere,
basta un soffio per disperderle nell’aria
e farle respirare.
Qualche colpo di tosse per chi ne è allergico,
boccata d’ossigeno per chi ne condivide.
A volte ne siamo padroni ed a volte semplici schiavi.
Predatori o prede, nel gioco della vita.
Amo le parole che hanno bisogno del silenzio,
di una pausa fra un pensiero o una punteggiatura.
Amo le parole che hanno un valore,
anche nella diversità di quanto esprimono
e si allontanano dalla mia convinzione.
Ah, queste parole che distribuiamo come carte sul tavolo verde,
ma non aspettiamo il nostro turno per svelarle al mondo.
Potendo le gridiamo, come se il rumore le rendesse maiuscole, più intense,
ma nulla di ciò può superare il muro di chi non è desideroso di ascoltare.
Sebbene forti ed imperiose, possono aiutare quando il dolore è grande,
quando la sfida è ardua, quando la gioia è incontenibile;
anche se poi, ecco che quelle sussurrate all’anima
danno i benefici migliori e duraturi.
In questa nostra era possono essere immortali,
prigioniere della rete, fuori dalle biblioteche,
nella semplicità di chi le esprime.
Ma non ci rendono immortali nel presente, come vorrebbe la superbia dell’uomo.

E sono consapevole di averne spese troppe
e me ne scuso per la pretesa di averle rese utili e comprensibili.
Abbiamone cura di queste parole, come merce rara,
come se potessero finire improvvisamente
e svalutare la nostra storia.

..
.

2 thoughts on “Fosse merce rara

  1. Silvia: è un grido d’allarme per quelle parole non dette, quando invece sarebbe importante sentire, mentre altre parole a buon mercato si spargono al vento senza lasciare traccia. Come se il ragionamento o la motivazione che le accompagna, fosse sospesa od incapace di manifestarsi.
    Grazie del tuo pensiero e buone cose.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.