Binari paralleli

Camminando sulla strada della vita,
svelo il mondo con la mente,
respiro i profumi di un mandorlo in fiore,
afferro senza sforzo ciò di cui mi nutro
e mi rivolgo a un dio per quel che ho.
Ogni tanto guardo indietro
e mi accorgo di un binario parallelo.
C’è chi si specchia con occhi doloranti,
respira i veleni di un disastro permanente,
graffia e raccoglie avanzi del mio pasto
e si rivolge a un dio per quel che ha perso.
Stesse destinazioni ma con treni differenti.
Ci sono fermate intermedie dove poter scendere,
ma difficilmente è possibile scambiare quei vagoni.
Così, dal finestrino guardo ancora fuori,
mentre veloci si perdono i paesaggi e le stagioni.
Poche righe di pioggia scivolano via,
offuscando il vetro ed il mio viso.
Nel mio scompartimento c’è il tepore della fortuna
ma sento che su quei binari c’è molto freddo
e non è solo questione di sventura.

8 thoughts on “Binari paralleli

  1. Vite parallele, dove l’una scorre calma e ricca, l’altra
    arranca per sopravvivere. Eppure il cielo è sempre lo
    stesso.
    Ciao spazio

  2. Ed è incredibile come , se apriamo gli occhi e lasciamo che vedano tutto ciò che c’è , ci accorgiamo che ogni giorno incontriamo uno di quei binari paralleli ! Spesso corrono proprio accanto al nostro …

  3. @ romaguido: 😉

    @ sonoqui: … hai ragione eppure il colore di quel cielo non è uguale per tutti. Ciao

    @ koala: … e molte volte fingiamo che siano troppo lontani e che portino altrove. Ciao

    Buon fine settimana a tutte voi.

  4. E come dire che non ci si incontra mai. Ma succede alle volte anche con chi prima era sul tuo steso binario e improvvisamente il suo cambio di rotta, l’ha portato forse a prendere la strada che gli era più congeniale.

  5. @ arthur: si, è chiaro quel che dici. Mi riferivo a quei binari di indifferenza, a volte molto vicini ma invisibili ai più, o forse è meglio dire “preferibilmente fingendo di non vedere”. La nostra scelta sarebbe quella di renderli meno crudeli e tristi, sapendo che un domani si incontreranno.
    Grazie Ciao

  6. Non so, forse ho frainteso, ma qui mi pare si parli di vite sfortunate, derelitte, che corrono parallele alla nostra senza toccarla. Persone invisibili, di cui non ci accorgiamo perché distratti, forse anche perché egoisti ma non è detto, probabilmente il motivo è che sono realtà talmente lontane dalla nostra che non riusciamo a percepirle.

    Ultimamente una mia amica ha “adottato” una poveretta, e mi ha parlato di realtà sconvolgenti. Difficile pure aiutarla. Portarle da mangiare? Non ha di che cucinare, né di che masticare. Trovarle un lavoro? Troppo debole e denutrita per poter svolgere qualsiasi mansione, per semplice e leggera che sia.

    Vite parallele… a volte i binari brillano al sole, a volte sono coperti di ruggine, e non ci sono vagoni che vi riescano a scorrere.

  7. @ Diemme: non hai frainteso, parlo proprio di quelle vite che non sono invisibili alla realtà dei nostri occhi ma solamente alla volontà dei nostri pensieri. Molti pensano che sia solo colpa del destino trovarsi su quei binari morti ma penso che non sia così. Nel nostro viaggio ci sono molti scambi che incrociamo ed a volte, non dico sempre, possiamo accorgerne e fare qualcosa.
    Grazie

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