Tra le cose perdute, rimane il calore di un fuoco acceso a rinsaldare la vita con quello che conta. Tra le persone perdute, rimane un gesto, un sorriso, un pensiero ad abbracciare quell'ombra nel nostro animo. Da questa altitudine sbircio la mia storia, la mescolo alle cime innevate, alle valli che si perdono verso la pianura, a questo blu che pare un mare al rovescio, in cui navigo con la fantasia senza annegare. L'odore di bosco mi ricorda da dove vengo e dove vorrei stare, dove ho imparato a soffrire e gioire, a condividere e dimenticare. Non mi inganna il passo delle stagioni e so quanto ho perso e quanto posso ancora avere. Uno come tanti che ha un'impronta nel fango, una nella neve ed una nella polvere. Non resterà traccia e sarà un bene, perchè solo così, altri miei simili scopriranno di essere unici. Non soli, ma così unici da aver bisogno di una buona compagnia. . .. ... ....
Bellissima poesia che dice tanto, buona serata.
Silvia: dice e non dice, forse solletica un certo torpore… un buon inizio anno.
Grazie, buon anno anche a te!